Dal 1934 scrive per la compagnia di Giuseppe Imer al Teatro San Samuele di Venezia. Dal 1737 dirige il teatro San Giovanni Grisostomo (VE); E 'una fase di apprendistato in cui Goldoni rielabora e riscrive opere teatrali tradizionali di vario genere (melodrammi, intermezzi, commedie ...)   
1738 1748 Si allontanana da Venezia, pellegrina in diverse città italiane, frequenta sempre il mondo del teatro; 1738 Momolo Cortesan : solo la parte del protagonista viene messa per iscritto, per il resto gli attori si attengono al canovaccio.1743 La donna di garbo : prima commedia interamente scritta (come però rappresentata tre anni dopo).1745 Il servitore di due padroni : L'opera è ancora fortemente legata alla Commedia dell'Arte; Goldoni scrisse l'opera sotto forma di canovaccio ma con successive riscritture, perfezionando l'opera di una copione steso per intero, così come voleva la sua graduale riforma; molti personaggi coinvolti nelle maschere, che parlano in veneziano lo stesso Arlecchino è una metà tra una maschera (caricatura) ed un personaggio.; L'autore procede in maniera graduale sia a presentare il testo scritto, sia a sostituire le maschere con personaggi dalla personalità più spiccata ed originale.
1748 1753 Scrive per Medebach al teatro Sant'Angelo di Venezia. 1748 La vedova s caltra : è la cugina commedia scritta di carattere (dalla "maschera" l'autore è passato al "carattere"); 1750 La famiglia dell'antiquario : la maschera di Pantalone l'autore è stata imprigionata dal protagonista, ma dal "tipo" del miserabile vicino, porta una persona a tutto tondo: un mercante efficiente e laborioso; 1752 La locandiera : la protagonista femminile, Mirandolina , è del lontano tutto dalle maschere stereotipate.; L'autore della compagnia non è un riformista, ha vissuto un periodo di crisi molto tempo fa: dà una parte allo sforzo inventivo e al ritmo di chi è, a chi è amareggiato dalle resistenze del pubblico e degli attori. Soprattutto è deluso dalla classe borghese, che aveva ritenuto più maturo per accogliere la sua riforma.
1753 1762 Scrive per il teatro san Luca di Venezia; 1756 Il campiello: commedia in dialetto di ambientazione popolare; 1760 I rusteghi:  (idem come sopra), 1761 La trilogia della villeggiatura: arriva in preda una famiglia borghese che tenta di imitare lo stile di vita dei nobili e che compie le spese folli e irrazionali per concedersi una villeggiatura (in tempo riservato solo agli aristocratici); È un momento critico per l'autore: vive infatti una continua rivalità con lo scrittore Pietro Chiari che lo spinge a confrontarsi con i suoi argomenti non congeniali all'indole di Goldoni (tema esotiche e sentimentali con esiti artistici piuttosto scontenti); inoltre, deluso dal mondo borghese, rivolge la sua attenzione a quello popolare, per cui scrive diverse commedie che riproducono il linguaggio dialettale dei protagonisti popolani.
 12 1793 periodo parigino;  Abbandona Venezia ed accetta di andare a dirigere la Comédie Italienne , a Parigi, intorno al 1765. Immediatamente se si trasferisce a Versailles come segno italiano della famiglia reale. La Rivoluzione Francese gli sottrarrà ogni rendita, per cui morirà in miseria; 1765 Il ventaglio: commedia scritta in francese e poi tradotta; 1787 Mémoires : un'autobiografia idealistica dell'autore che mangia un bonario nella cui fine giornata si unisce con arroganza alle vocazioni teatrali;  E 'un molto difficile anche perché gli anni parigini sono assai deludenti, gli chiedono infatti di scrivere canovacci, quelli stessi che avevano cercato di elimre in Italia. Il pubblico del parigino si rivela ancora più tradizionalista di quello italiano.