XII secolo, in Europa -monarchie nazionali

contrasti sorti tra il re francese Filippo il Bello (1285-1314) e il papa Bonifacio VIII (1294-1303), nel 1309 il papa Clemente V trasferisce la sede papale da Roma ad Avignone 

dove rimane per circa settant’anni.

“cattività avignonese”, i territori italiani appartenenti alla Chiesa acquistano sempre maggiore autonomia e nascono piccole Signorie cittadine di cui i mercanti, i mercanti e i banchieri, che costituiscono il nuovo ceto sociale della borghesia.

Anche molti Comuni si trasformano in Signorie. Questi fattori favoriscono la nascita del 

Gotico, usato per esprimere la forza e l’eleganza dei monarchi, dei signori e della ricca borghesia, un’arte allo stesso tempo laica e religiosa.

“gotico”, derivato dal nome del popolo barbaro dei Goti, è usato durante il Rinascimento in senso dispregiativo: viene definita in questo modo l’arte medievale, opera di popoli “barbari”, opposta all’armonia dell’arte classica greca e romana.

Il gotico nasce durante la costruzione della basilica di Saint-Denis (vicino a Parigi), voluta

dall’abate Suger. Introduce l’arco a sesto acuto, la volta a crociera ogivale e gli archi rampanti — costruire un edificio altissimo.

Il Gotico interessa la pittura, la scultura, l’oreficeria, la miniatura, l’arte del vetro e dei tessuti.

In Italia il nuovo stile si afferma più faticosamente: qui, infatti, persistono le forme tradizionali dell’architettura romanica.

Architetture commissionate dagli ordini religiosi(Cistercensi,Francescani)--- Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi



L’ARCHITETTURA

Le prime cattedrali – Francia e caratterizzate da un grande sviluppo in altezza.

Interno: l’arco a sesto acuto, maggiore verticalità alla struttura; le volte a crociera diventano ogivali.

-slancio= desiderio di avvicinarsi simbolicamente a Dio

-pilastri esterni (contrafforti) irrobustiti e alla loro sommità sono collocati archi rampanti finalizzati a sostenere le spinte laterali.

-archi=funzione decorativa.

-esterna= “pinnacoli” (o guglie). I pinnacoli vengono posti sui contrafforti,esaltare ancora di   più lo slancio verticale

-tiburio, all’incrocio fra la navata e il transetto, si sviluppa dando origine a un’alta torre, che spesso termina con un altissimo pinnacolo. 

-due torri campanarie in corrispondenza delle navate laterali. Spesso un grande rosone

sovrasta l’ingresso principale.

-grandi vetrate policrome= la luce che ne penetra è espressione del divino.

Italia

-L’arco a sesto acuto risulta meno sviluppato

-Le finestre sono più piccole

-meno decorazioni

-fiorisce anche l’architettura civile: ricchi borghesi si fanno costruire alte torri merlate e

imponenti palazzi.

-piazza: palazzi per gli organi di governo

Nell’Italia meridionale si sviluppa soprattutto l’edilizia militare e vengono costruiti castelli come quello di Federico II



ad Andria (Bari, Patrimonio dell’Umanità), caratterizzati da una struttura geometrica e compatta.

L’architettura gotica sarà ripresa nel XIX sec. (neogotico) e verrà interpretata da architetti e

pittori del periodo romantico e di fine ‘800.

LA PITTURA

Italia: tradizione bizantina, superata a partire dalla seconda metà del secolo dagli artisti

di Siena e Firenze che cercano:

- una forma espressiva più vicina alla realtà;

- una maggiore resa dello spazio;

- una descrizione attenta dei sentimenti.

Cimabue

figure sono vigorose e cariche di umanità, le sue composizioni monumentali mostrano una grande ricerca di movimento

-Crocifisso per la chiesa di Santa Croce a Firenze: alto quasi 4 m,Cristo in una posa sinuosa. Il chiaro-scuro suggerisce una fonte di luce laterale e la tridimensionalità del

corpo.

-alluvione del 4 novembre 1966 fu irrimediabilmente danneggiato

Giotto

-abbandona il fondo oro

-ma anche quando lo mantiene riesce a rappresentare lo spazio in profondità, attraverso la  prospettiva

-le immagini in secondo piano hanno dimensioni più piccole di quelle in primo piano e le figure e gli oggetti sono disposti nello spazio con naturalezza.

-Assisi e Cappella degli Scrovegni a Padova

-le figure non sono più schematiche, rigide, inespressive e costruite attraverso la linea,



ma hanno volumi e atteggiamenti reali, sono definite dal colore ed esprimono umanità ed   emozioni.

Compianto sul Cristo morto (1304-1306), Giotto - Padova, Cappella degli Scrovegni

-affresco commissionato da Enrico degli Scrovegni

-tema: redenzione dell’umanità dal peccato

-37 quadri laterali: Storie della Vergine e le Storie di Cristo;

-controfacciata: Giudizio Universale

-uno degli episodi della vita di Cristo: dopo la sua deposizione dalla croce, viene  pianto da sua madre e dai discepoli.

-in basso a sinistra: volti della Madonna e di Cristo

-linea discendente della roccia: dove tutti guardano

-figure verticali ai lati del dipinto danno maggior risalto alla tensione emotiva

-Le due donne in primo piano, di spalle per dare volume 

-figure sono contornate da linee scure che le fanno risaltare dal fondo

-forte senso dello spazio, figure su diversi piani di profondità

-I colori sono brillanti, fondo cielo azzurro

-solo gli angeli in cielo si disperano

-paesaggio partecipa, è arido

-questo affresco testimonia la grande rivoluzione operata da Giotto in campo pittorico.

Giotto rinnova l’antica tecnica dell’affresco (la pittura murale su intonaco fresco) attraverso l’utilizzo della sinopia. Si tratta di un disegno fatto con il carboncino e con una terra rossa direttamente sulla parete da affrescare, che poi viene colorata. Ciò permette di avere un disegno più dettagliato e di dividere il lavoro in fasi giornaliere (giornate), completando ogni volta singole parti dell’opera.